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Wayap è una concessionaria di pubblicità esterna con circa 5.000 posizioni di cartellonistica su strada e schermi digitali in 12 regioni, specializzata nel fornire una consulenza completa sulla pianificazione in tutta Italia di campagne su OOH e DOOH e segnaletica di avvicinamento al punto vendita, esclusivista della formula Permoranea®, la pubblicità esterna rinnovabile.
Un nostro consulente sarà a tua disposizione per a aiutarti a costruire la tua campagna di pubblicità esterna.
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Prima di ideare e realizzare una campagna pubblicitaria su affissione Out Of Home (OOH) o schermi digitali (DOOH) su strada, c’è una parola fondamentale nel gergo marketing – il “target” – usata per indicare a che tipo di pubblico la campagna si rivolge e oggi il target più giovane di cui si parla è costituito proprio dalla cosiddetta Gen Z.
La Generazione Z corrisponde ai nati tra il 1997 e il 2012, quindi identifica il primo gruppo di persone nella storia che – rispetto alle generazioni precedenti – dal primo giorno di vita era già nell’era di Internet.
Come abbreviazione si è scelta la lettera Z, proprio per stabilire una sorta di continuità temporale rispetto alle generazioni indicate con le lettere X e Y, figlie a loro volta dei cosiddetti “Baby Boomers” e cioè gli attuali nonni nati nell’immediato Dopoguerra (dal 1946 al 1964).
Prima di proseguire nell’articolo, ecco un’utile mappa per orientarsi fra termini che oggi sono sempre più utilizzati in particolare per indicare al volo una determinata fascia anagrafica.
Una prassi molto utile, se vogliamo formulare un messaggio pubblicitario efficace, è cercare prima di tutto l’identikit del “buyer persona”, cioè sforzarsi di avere metaforicamente davanti agli occhi “il cliente ideale”.
In questo modo, lavorando in profondità sul definire ogni altra caratteristica utile a comprendere i bisogni più autentici di questa persona, anche il brand che vuole mettersi in comunicazione con la stessa deve mettere a fuoco il “cosa” può realmente offrirle e in che modo.
Comprendere quindi le prerogative di ciascuna fascia d’età e il modo in cui questa si relaziona alla pubblicità, permette di elaborare strategie più in sintonia con il pubblico di riferimento. E, in un approccio evoluto e consapevole alla pubblicità, ciò vuol dire “sforzarsi di capire realmente” come comunicare nel modo più efficace con quello specifico target.
Il mercato USA, pur con le dovute differenze rispetto a quello europeo, ci può dare un’idea di come sta cambiando ciascun target, offrendoci più dati analitici, sia su come ogni media viene oggi percepito (qui le “Media reactions 2025” di Kantar) sia su come ciascuna tipologia di target o fascia di età guarda alla pubblicità (qui alcune interessanti rilevazioni da YouGov).
Il risultato, per chi comunica, è cambiare progressivamente prospettiva, dal “cosa ti offro” al “di cosa hai realmente bisogno?” e questo è possibile solo quando conosciamo meglio il vissuto del nostro interlocutore o cliente potenziale.
La buona notizia è che, in media, oltre 4 persone su 10 concordano sul fatto che la pubblicità aiuta effettivamente a scegliere cosa acquistare. Il punto è capire meglio Cosa è rilevante, nella comunicazione dei brand, per queste persone.
Addirittura il 57% della Gen Z considera la pubblicità una valida guida alle proprie decisioni di acquisto e così anche il 50% dei Millenials. Queste percentuali si abbassano al 36% per la Generazione X e al 29% per i Baby Boomers.
Ma, e qui viene il bello, è importante sapere che più della metà (57%) dei consumatori in genere, con una punta del 66% da parte della Gen Z, 64% di Millennials e 55% della Generazione X (mentre per i Baby Boomer questo è importante “solo” per il 46%), concordano sul fatto che i brand dovrebbero maggiormente esporsi su argomenti ritenuti rilevanti.
Ad esempio dicendo come la pensano e cosa concretamente fanno rispetto alla salvaguardia dell’ambiente, all’interesse della collettività e al modo stesso di trattare i propri dipendenti, ovvero le tematiche ESG.
Questi dati si spiegano chiaramente, anche in Italia, considerando che ai più giovani sta naturalmente più a cuore la prospettiva di lungo termine e quindi la sostenibilità ambientale, l’impatto sociale di un’azienda e le condizioni lavorative che offre al proprio interno.
Sempre sulla base di dati raccolti da YouGov Profiles negli USA, in modo continuativo e attraverso sondaggi costanti sulle varie fasce di popolazione, sappiamo che attualmente il 54% della Gen Z non vede il proprio stile di vita adeguatamente rappresentato nella pubblicità.
Questo vuol dire che c’è bisogno di rappresentazioni più reali e realistiche delle persone e del loro contesto di vita. Non a caso il 65% degli adulti, indipendentemente dall’età, dice di apprezzare la presenza di “persone dall’aspetto reale” nelle pubblicità e la percentuale resta elevata in tutte le generazioni.
La Gen Z al 52% e i Millennials (44%) sono tra i più propensi ad apprezzare la presenza in pubblicità delle loro celebrità preferite. E qui si nota la differenza maggiore rispetto all’apprezzamento di queste figure da parte di altri target, visto che i testimonial sono invece apprezzati solo dal 28% della Generazione X e dal 18% dei Baby Boomers (18%).
Anche questa componente è spesso oggetto di diatribe quando si deve uscire con una campagna su affissione tradizionale o su schermi digitali: quanto dosare aspetti come umorismo, ironia e “entertainment”?
Se parliamo di Gen Z, questa certamente si aspetta che la pubblicità li intrattenga (48%) così come allo stesso modo, se non di più, la pensa il 56% dei Millennials. Umorismo, visual e reel audaci per rilevanza culturale possono suscitare emozione e voglia di condividere lo stesso messaggio sui social.
La pubblicità out-of-home (OOH), come poster e cartelloni pubblicitari, si conferma uno strumento potente e certamente considerato, anche dai ragazzi della Gen Z. Il 48% di loro, così come dei Millennials, consiglia o parla con altri amici di prodotti che ha visto su affissione o schermi digitali. Di sicuro una soglia di attenzione più alta per questa forma di pubblicità, rispetto a quella dimostrata dalla Generazione X (34%) e dai Baby Boomers (23%).
Inoltre, come abbiamo già visto in questo articolo sull’interazione fra pubblicità Outdoor e Web, ben il 54% della Gen Z e il 53% dei Millennials cercano spesso prodotti sui propri smartphone dopo aver visto annunci su affissione e DOOH, a dimostrazione di come la connettività digitale migliori le stesse performance del mezzo su strada.
In particolare per la pubblicità digitale, sia online che su schermi digitali, sempre YouGov ci dice che il 56% della Gen Z e il 53% dei Millennials sono più propensi a interagire con annunci pubblicitari personalizzati in base alle loro preferenze. Mentre questa percentuale si abbassa tra i consumatori più anziani.
Ugualmente la pubblicità sui social media mostra di avere più presa sulla Gen Z rispetto alle pubblicità tradizionali sui siti web (banner). Al contrario solo il 31% della Generazione X e il 18% dei Baby Boomer gradiscono inserzioni pubblicitarie sui social media.
In una nostra pubblicità su strada di qualche tempo fa, avevamo scritto che un cartellone pubblicitario è come un post su strada. E infatti OOH e social media sono perfetti alleati, specie per lo stile di vita della Gen Z.
Con lo smartphone sempre in mano, i ragazzi usano i social non solo a scopo di intrattenimento, ma anche per scoperta del mondo attorno a loro, acquisti e connessione con gli amici.
Secondo lo Sprout Social Index 2024, il 90% della Gen Z afferma che la presenza social di un brand influisce sulla fiducia nei suoi confronti.
L’OOH supporta alla perfezione questo ecosistema, fungendo da ponte tra esperienze online e offline. Poster, schermi digitali e ledwall che promuovono eventi o lanci di prodotto non si limitano ad aumentare la notorietà: stimolano l’interazione social, l’uso di QR code e l’engagement in tempo reale.
Inoltre il DOOH, nel caso di campagne rivolte alla Gen Z, rispecchia perfettamente il formato breve e d’impatto che i giovani apprezzano su TikTok, Instagram e Snapchat.
Per le ragioni che abbiamo illustrato finora, la pubblicità rivolta alla Generazione Z deve essere autentica, trasparente, basata su valori, ancora meglio se interattiva e personalizzata.
Un approccio “troppo da pubblicità”, quindi un linguaggio ad esempio autoreferenziale oppure uno stile eccessivamente patinato, non funzionano con la Gen Z.
Al contrario i ragazzi apprezzano contenuti genuini, come nel caso di quelli generati dagli utenti stessi (UGC) e da micro-influencer, con campagne che ad esempio integrano storytelling inclusivo, un linguaggio familiare (es. meme, slang giovanile) e un autentico impegno sociale o ambientale.
Ecco alcune delle qualità che un messaggio rivolto alla Gen Z dovrebbe avere.
Catturare l’attenzione di questo target di giovani non è affatto facile. Essendo cresciuti tra contenuti veloci e feed iper-personalizzati, sono altrettanto abili a filtrare o skippare all’istante tutto ciò che non appare autentico.
L’OOH ha tuttavia un grande vantaggio e cioè quello di offrire ai ragazzi qualcosa di diverso e di nuovo, rispetto al loro quotidiano spesso totalmente digitale: un’esperienza nel mondo reale, che – neanche da loro stessi – può essere saltata o bloccata.
I dati Nielsen ci dicono che il 59% della Gen Z si fida più degli annunci OOH rispetto ad altri media tradizionali come la stessa TV generalista, proprio per la loro presenza pubblica e non invasiva.
I social media restano certamente il loro habitat naturale, ma quando si uniscono alla presenza fisica dell’Out Of Home, il risultato è un’esperienza fluida tra il reale e il digitale.
In sintesi: agli occhi di questo speciale target che nasce praticamente online e che solo man mano che cresce ed esce fisicamente di casa affacciandosi al mondo reale, affissione OOH e schermi digitali DOOH rappresentano un mezzo certamente interessante e preso costantemente in considerazione.
L’OOH offre anche ai brand giovanili visibilità, credibilità e risonanza culturale. E quando si unisce ai social media, diventa un motore di coinvolgimento autentico. L’importante è tener conto del fatto che la Gen Z premia i brand che rispettano la propria intelligenza e si impegnano a parlare la loro stessa lingua.
Quando OOH e social media si integrano in modo creativo e coerente, i brand non solo vengono notati, ma vengono anche ri-condivisi. E per chi vuole davvero mettersi in dialogo con questa nuova generazione, questa è la strada giusta.
Il settore della pubblicità esterna su cartelli e cartelloni o poster pubblicitari e schermi digitali urbani, anche per il 2026 seguirà il calendario nazionale delle affissioni che è suddiviso in quattordicine. [Scarica il calendario 2026] Questo significa che, nell’arco di un anno, su una stessa postazione di cartellonistica pubblicitaria possono ruotare fino a un massimo di 26 campagne o comunicazioni pubblicitarie.
Qualunque cartellone pubblicitario regolarmente installato in una città, può essere prenotato per un periodo minimo di 14 giorni. Questi 14 giorni, quindi, iniziano sempre da uno dei due (o tre) lunedì riportati nel calendario delle quattordicine. Detto in altre parole: non è possibile anticipare o posticipare l’uscita di una campagna pubblicitaria di una settimana, bensì è necessario seguire le date delle quattordicine stabilite a livello nazionale.
Di conseguenza è sempre la pianificazione di una campagna pubblicitaria che deve allinearsi alle scadenze fissate dal calendario delle affissioni e non il contrario. Per consigli più strategici rivolti a settori specifici, dopo questo articolo potrai leggere quelli che abbiamo dedicato alla pubblicità su affissione per negozi di prodotti alimentari, assicurazioni, casa e arredo, bar e ristoranti, banche e servizi finanziari, settore energia, negozi e servizi per animali, organizzazione e promozione di eventi, scuole, corsi di recupero ed enti di formazione, parchi tematici e centri ricreativi.
Inoltre, dal 2025, per qualunque campagna veicolata sui propri impianti, Wayap mette a disposizione anche la formula ImpactOOH® per una pubblicità amica dell’ambiente, che prevede l’utilizzo di materiali totalmente riciclabili e, per le campagne su schermi digitali, l’impiego di Led di nuova generazione che riducono del 30% i consumi energetici.
Trattandosi di investimenti economici a volte anche di una certa rilevanza, è quindi fondamentale assicurarsi prima di tutto circa l’opportuna corrispondenza del calendario delle quattordicine con le specifiche esigenze e tempistiche della propria comunicazione.
Un errore da evitare è certamente quello di pianificare troppo in ritardo una campagna pubblicitaria, arrivando eccessivamente a ridosso della data d’interesse. Questo può comportare due rischi. Uno è quello di pagare di più gli spazi pubblicitari disponibili, rispetto a una pianificazione fatta con il dovuto anticipo e magari sfruttando anche possibili promozioni da parte dei concessionari. L’altro è quello di avere la propria pubblicità ancora “on air” quando il periodo promozionale, l’evento o l’iniziativa pubblicitaria è già arrivata a conclusione.
Ecco qui di seguito le ultime quattordicine di pubblicità del 2025 e quindi tutte quelle del 2026.
| Quarto trimestre 2025 |
|---|
| 6 e 20 ottobre 3 e 17 novembre 1, 15 e 29 dicembre |
Per modulare la comunicazione in modo differente, invece, puoi prendere in considerazione l’esclusiva formula Permoranea® che consente di cambiare quando vuoi, anche al di fuori delle quattordicine fissate dal calendario nazionale, mantenendo costantemente la tua comunicazione sulle posizioni pianificate.
La pubblicità su affissione urbana può durare una sola o più quattordicine, quindi 14 o 28 giorni e così via. Al contrario la pubblicità permanente si acquista per periodi più lunghi, da un minimo di 3 o 6 mesi a un anno o più. Come abbiamo spiegato in un approfondito articolo sulla pianificazione pubblicitaria, a volte bisogna stare attenti all’acquisto di troppe quattordicine di seguito, perché potrebbero comportare un costo complessivo più sfavorevole rispetto ad altri tipi di contratti di più lunga durata, come la stessa Permoranea®.
| Primo trimestre 2026 | Secondo trimestre 2026 | Terzo trimestre 2026 | Quarto trimestre 2026 |
|---|---|---|---|
| 12 e 26 gennaio 9 e 23 febbraio 9 e 23 marzo |
6 e 20 aprile 4 e 18 maggio 1, 15 e 29 giugno |
13 e 27 luglio 10 e 24 agosto 7 e 21 settembre |
5 e 19 ottobre 2, 16 e 30 novembre 14 e 28 dicembre |
Nella pianificazione delle campagne di pubblicità esterna temporanea su affissione del 2026, i due mesi nei quali i giorni di inizio delle quattordicine saranno 3 invece che i consueti 2 saranno giugno e novembre.
Un errore da evitare, se hai una piccola o media realtà aziendale, imprenditoriale o commerciale sul territorio e decidi di investire in pubblicità, è pensare di poter utilizzare un solo canale o mezzo di comunicazione, ad esempio solo la pubblicità via web, oppure solo l’affissione su strada, cartellonistica OOH (Out Of Home) tradizionale oppure digitale (DOOH), pensando di raggiungere in ogni caso il risultato prefissato.
Questo tipo di approccio porta con sé la “tendenza a non voler credere” o comunque precludersi il valore e le potenzialità del mezzo che decidi di scartare. Ad esempio c’è chi pensa che la pubblicità su internet non serva a niente oppure, al contrario, chi dice “Non uso l’affissione nelle vicinanze della mia attività, perché qui già mi conoscono tutti”. Sono discutibili, oltre che poco fondate a livello pratico, entrambe queste estremizzazioni.
Con questo articolo vogliamo quindi guidarti nella comprensione dei vari elementi che concretamente concorrono oggi a realizzare un “sistema efficace” e quindi una buona presenza pubblicitaria integrata tra mondo fisico (spazi su strada e in altri luoghi aperti al pubblico) e mondo digital.
Phygital è proprio il termine oggi più in voga per indicare la fusione tra contesto “physical” e universo “digital”. Indica cioè un approccio che integra le esperienze fisiche e digitali degli utenti, per creare interazioni più coinvolgenti, prossime alla gente e misurabili, offrendo così al cliente un’esperienza ibrida che coniuga il meglio dei due mondi.
Un elemento basilare che, a nostro parere, non può più mancare quando oggi decidi di mettere su strada anche solo un cartello pubblicitario, è avere online almeno una pagina di atterraggio o, detto in termini tecnici, “landing page” completa ed efficace.
Cerchiamo di capire il perché in questo esempio: immaginiamo un cartello su strada “Vetreria Bianchi”, con una bellissima immagine e il relativo indirizzo dell’attività. In passato ciò poteva essere sufficiente, perché il potenziale cliente guardava il cartello e all’occorrenza si recava al punto vendita.
Oggi è impensabile che la stessa attività non abbia anche qualcosa di interessante da mostrare subito, nel momento in cui la persona, magari proprio dopo aver visto il cartello su strada, una volta tornata a casa prenda lo smartphone e cerchi “Vetreria Bianchi” per cominciare a curiosare.
Al riguardo uno studio effettuato negli USA da YouGov nel 2024 mostra che la percentuale di pubblico che effettua ricerche online dopo aver visto una campagna su strada è stata del:
Pertanto la pubblicità Out Of Home è il mezzo che per eccellenza rafforza il collegamento tra offline e mobile cioè il concreto passaggio dall’ambiente attorno a noi al dispositivo nelle nostre mani con cui ci connettiamo alla Rete, per approfondire il nostro eventuale interesse rispetto a un annuncio pubblicitario visto su strada.
Dopo una ricerca su smartphone con il nome dell’attività vista su un cartello pubblicitario, è probabile che la stessa persona dia nel frattempo un’occhiata a:
La stessa pubblicità “sponsorizzata” su Google, perché abbia un senso e un’efficacia commerciale, ha bisogno come minimo di essere seguita da una landing page ben costruita, dalla quale il cliente possa cioè conoscere in modo più ravvicinato l’offerta aziendale e quindi poter procedere con un’azione: una telefonata, l’invio di una mail di richiesta informazioni o la compilazione di un form per preventivi più specifici.
In gergo tecnico queste azioni da parte del potenziale cliente sono tutte chiamate “conversioni” e, così come gli accessi al sito nel suo complesso o a una singola landing page, possono essere misurate e quindi permettono – anche a fronte di un investimento pubblicitario – di capire quanto è costato il singolo contatto ottenuto, ovvero il “costo contatto” di questa azione, nello specifico Google AdWords indica il “Costo per Clic”.
La stessa interazione e integrazione pubblicitaria che puoi avere tra campagne online e offline, avviene ormai da tempo tra le campagne sponsorizzate su Google e gli stessi contenuti organici creati sul sito aziendale. L’acquisto finale, cioè, può essere il risultato di più passaggi dello stesso utente fra queste due parti.
Ugualmente la pubblicità può dare input fisici a una persona su strada, attraverso ad esempio un cartellone pubblicitario per poi riprendere l’esperienza attraverso un accesso online.
La pubblicità Out Of Home (OOH) tradizionale, quindi affissione cartacea, oppure su teli (stendardi), gonfaloni, maxi poster a parete o cartelli e cartelloni pubblicitari su strada ha prima di tutto una funzione di “Brand awareness” locale. In pochi giorni, specie se parliamo di una grande città, raggiunge il 90% dei residenti.
In altre parole, rispetto a chi non utilizza questo mezzo, consente ai marchi che scelgono di essere presenti su strada, quindi nei luoghi fisici frequentati ogni giorno dalla gente, di comunicare e quindi rafforzare una presenza “istituzionale” reale e molto concreta su quello specifico territorio.
Ad esempio le catene della GDO (grande distribuzione) dispongono di puntuali dati che dimostrano l’aumento delle vendite dopo una campagna affissione mirata. Ciò è ancora più evidente se la pubblicità è in prossimità del punto vendita e se messaggi promozionali specifici (call to action chiare e immediate, come ad esempio “Offerta valida fino al giorno X”) ne aumentano ulteriormente successo ed efficacia.
Inoltre un’affissione in zone ad alta frequentazione come stazioni, aeroporti, fermate dei mezzi pubblici, pareti di vie centrali e cartelloni ben posizionati lungo le strade principali, permette di farsi notare da un pubblico molto ampio, anche da quello non raggiungibile digitalmente.
Al modello tradizionale di “affissione”, ormai da qualche anno si è affiancato il mezzo Outdoor digitale, ovvero la pubblicità veicolata da remoto su schermi Led installati su strada o in altri luoghi pubblici.
La differenza rispetto al passato è notevole, a partire dalla molto maggiore flessibilità creativa del messaggio pubblicitario: i display digitali su strada permettono infatti contenuti dinamici come spot video, motion graphics, countdown, messaggi in tempo reale.
Ci può essere anche un tipo di utilizzo con il cosiddetto “targeting temporale” ovvero scegliendo solo determinate fasce orarie (es. spot durante orari di punta o prima di un evento) e in questo caso la pianificazione pubblicitaria avviene tramite piattaforme dedicate al Programmatic DOOH come Pladway.
Allo stesso modo, proprio come per la pubblicità sul web, l’evoluzione tecnologica della pubblicità DOOH permette il tracciamento di molti più dati o persino di integrare dati di traffico, meteo o perfino trigger digitali (es. un tipo di messaggio se c’è il sole e uno con la pioggia) ecc…
Il futuro va verso una sinergia sempre maggiore con il mobile: gli schermi DOOH possono cioè essere georeferenziati e collegati a campagne mobile display/social in una determinata area.
Un’ipotesi ormai pienamente realizzabile, anche per una PMI in un singolo territorio, può essere quella di integrare campagne georeferenziate tra Google Ads e altri canali online, con le campagne su DOOH (dati di geofencing).
Un altro modo di integrare e sfruttare l’incontro tra mondo fisico e mondo virtuale è proprio grazie all’ampia awareness (consapevolezza e memorabilità) di un marchio dopo una campagna su strada per mostrarla e riprenderla anche sui canali social (Facebook, Instagram, TikTok o LinkedIn, a seconda del settore in cui si opera), creando cioè anche l’effetto paradossalmente contrario di permettere anche “a chi passa troppo tempo online” di vedere da lì la campagna che non ha visto su strada.
Chiaramente lo stile della comunicazione, quindi le caratteristiche grafiche, i visual e i claim (slogan) devono essere coordinati tra cartelloni classic, schermi digitali e inserzioni sul web.
Rispetto a quanto ormai è più facile ottenere “automaticamente” in termini di dati e visualizzazioni dalla pubblicità su web, oggi anche l’impatto dell’OOH – al contrario di quanto si possa immaginare – è misurabile praticamente allo stesso modo, proprio per l’immediato contatto che ciascun utente può avere col brand passando dalla visione della pubblicità su strada al proseguire “la propria scelta di acquisto” studiando il brand stesso dal proprio dispositivo digitale.
Una campagna su affissione classic o schermi digitali su strada, può essere analizzata e misurata in vari modi:
In un ambiente mediatico sempre più variegato, complesso e – diciamolo pure – affollato, la pubblicità esterna, anche in termini di crescita percentuale degli investimenti pubblicitari da ormai 5 anni a questa parte, continua a mostrare le performance migliori nei report Nielsen.
Les Binet (l’esperto alla guida di DDB Matrix) lo ha evidenziato al Touchpoints 2024, affermando: “L’outdoor è l’unico canale che raggiunge davvero tutti.” Ciò ovviamente senza negare il fatto che ogni singolo media raggiunge in maniera ottimale solo alcuni target specifici, ad esempio una pubblicità di una particolare chitarra elettrica, più che su strada, sarebbe da veicolare su riviste dedicate a questo strumento, oppure siti online specifici o anche canali YouTube particolarmente seguiti dai chitarristi.
In un altro studio a cura di Dentsu e Lumen sull’attenzione dei consumatori sui diversi canali pubblicitari, OOH, YouTube e social media sono risultati i migliori in termini di visibilità e attenzione, con una media dell’85%.
Inoltre, nell’imponente studio “Media Reactions 2025”, condotto da Kantar su 21.300 consumatori di età compresa tra 16 e 65 anni in 30 mercati e rappresentativo di quasi il 90% della spesa media globale, il mezzo outdoor (digital e tradizionale), insieme alla sponsorizzazione di eventi fisici e online, la stampa e il cinema mostra valori di apprezzamento presso il pubblico tra il 38% e il 45%.
La media invece per la TV è del 20%. Gran parte dei contenuti digitali (tv, musica, video streaming e gaming) si colloca al di sotto di questa media. I contenuti degli influencer e le story sui social media, infine, incontrano una predisposizione favorevole da parte di un consumatore su quattro (25%). L’evidenza di tali studi sta portando alcune aziende a considerare la possibilità di riallocare parte dei budget Tv all’Out Of Home perché la maggiore presenza su questo mezzo potrebbe generare importanti benefici in fatto di vendite e brand awareness.
Alla base di una campagna pubblicitaria, a prescindere dal mezzo utilizzato, deve esserci in ogni caso l’individuazione di un messaggio chiaro, coinvolgente e rilevante da affidare al mercato.
Un dato infatti che emerge da qualunque tipo di analisi sul pubblico è il progressivo abbassamento della soglia minima di attenzione: questo significa che, per avere chance di successo in pubblicità, bisogna sapere cogliere il sentire del proprio pubblico di riferimento e di conseguenza creare un messaggio in grado di incuriosire, emozionare o comunque essere percepito come utile e pertinente al bisogno del pubblico stesso.
Quindi lo stesso va rafforzato mantenendo coerenza creativa tra i diversi canali e sviluppando messaggi complementari: l’OOH stimola l’interesse con pochissime parole e al massimo un’immagine, il DOOH può dare ulteriore dinamismo e movimento alla pubblicità su strada, il canale digitale deve necessariamente raccogliere tutti gli input e trasformare il messaggio iniziale in azione (acquisto o comunque fornire maggiori informazioni sul prodotto).
Un elemento che spesso sorprende le aziende che ci contattano per la prima volta, ad esempio inviandoci da questa pagina una richiesta in cui poter indicare già direttamente su mappa l’area di interesse della campagna, è il ricevere un preventivo accurato nel giro di poche ore, quando invece – per la stessa richiesta inviata ad altre concessionarie di pubblicità esterna – sono stati abituati ad attendere non meno di 3/4 giorni.
Aderendo Wayap anche alla piattaforma Vedooh, sia per i propri impianti digitali che per quelli di affissione tradizionale, dispone di dati OTS (le Opportunity To See di uno specifico spazio pubblicitario, ovvero un valore medio di visualizzazioni giornaliere) da cui è possibile ricavare anche il costo contatto della campagna.
Infine, in particolare per gli eventi programmati su uno specifico territorio, la pubblicità su schermi digitali può rivelarsi un fattore decisivo per raggiungere in brevissimo tempo ampie fasce di pubblico.
L’efficacia delle nostre affissioni pubblicitarie su schermi digitali, cartelli e cartelloni pubblicitari stradali 4×3 a Vicenza è facile da testare. Chiedete ad esempio, quando ricevete un nuovo cliente o una nuova richiesta di informazioni, attraverso quale mezzo pubblicitario è arrivato a voi.
Wayap, prima con la denominazione AP.Italia o anche AP.Triveneto, è presente con i propri impianti e cartelloni per pubblicità su affissione a Vicenza e provincia da oltre vent’anni. Inoltre, lungo tutto l’asse A4 da Milano a Venezia, può contare su una solida rete di partner. Ciò consente di fornire il più accurato e capillare servizio di pianificazione e copertura pubblicitaria. Da specialista nel settore fin dal 1964, Wayap pianifica gli spazi e cartelli pubblicitari di aziende locali e nazionali su Vicenza e provincia. In più garantisce un costante controllo on line attraverso un’app dedicata, sia per vedere i cartelloni su mappa sia per la parte amministrativa.
Anche nel caso di piani personalizzati per ottimizzare il percorso di avvicinamento al punto vendita, Wayap assicura la massima affidabilità e competenza tecnica. Questo significa anche consolidata esperienza nelle eventuali richieste di autorizzazione e installazione di nuovi impianti pubblicitari.
Nel 2020 è stata condotta un’indagine qualitativa da un’associazione di settore, tra medio/grandi clienti che si rivolgono a diverse aziende per il noleggio di impianti pubblicitari e di affissione. Di Wayap è stata da tutti riconosciuta la rapidità di risposta ed efficienza nel servizio, oltre alla massima trasparenza amministrativa.
I cartelloni pubblicitari Wayap a Vicenza si distinguono per l’elevata visibilità e il posizionamento sempre strategico, sulle principali arterie di accesso. Presidiano ad esempio la SP34 fin da Montecchio Maggiore (anche su Via Molinetto), Altavilla Vicentina o la SR 11 Padana verso Verona, così come entrando a Vicenza da via della Ceramica nei pressi delle Acciaierie Valbruna o da viale della Scienza.

Sempre in Viale della Scienza, Wayap dispone di una postazione pubblicitaria digitale con schermo Led di nuova generazione, che consente di comunicare a Vicenza in modo più dinamico potendo cambiare messaggio anche giorno per giorno e utilizzando anche animazioni grafiche, slow motion e veri e propri spot della durata di 10 secondi.

Allo stesso modo se si arriva da est fin da Camisano Vicentino (SP 24 Torrerossa) o dalla Strada di Bertesina. E così entrando da sud arrivando da Grumolo delle Abbadesse via SR 11 Padana verso Padova, fino al Centro Commerciale Palladio e da via Ca’ Baldi, o viale Riviera Berica. Ugualmente i principali ingressi da nord sono ben coperti: da via di Ponte Marchese e Strada Sant’Antonino, dalla SP 248 Marosticana, così come dalla SS 53 Postumia, Via Ragazzi del ’99 e Viale Cricoli o Viale Pforzhemin.

Nel costo dei nostri cartelli e cartelloni pubblicitari per campagne di pubblicità su affissione a Vicenza ci sono degli aspetti qualitativi e tecnologici, ma anche quantitativi come la grandezza e la bifaccialità, di cui solo utilizzandoli si apprezza il vero vantaggio!
Tutti gli impianti Wayap sono infatti in acciaio inox e design innovativo inconfondibile. La stampa su pellicola in PVC ne esalta la resa visiva. Ma soprattutto sono gli unici dotati di una tecnologia che permette di cambiare costantemente la pubblicità, anche nelle aree extraurbane, grazie alla formula esclusiva Permoranea®. In altre parole, lì dove altri restano con la stessa pubblicità su strada per un anno o più, la tecnologia Wayap consente cambi fino anche a 2 volte al mese!
Questo significa, oltre a poter indicare sul cartellone pubblicitario la vicinanza del proprio punto vendita, di poter periodicamente aggiornare il messaggio promozionale e così rendere la pubblicità sempre viva e di maggiore impatto e interesse.
Anche nella parte nord della provincia vicentina, i cartelloni pubblicitari Wayap sono presenti lungo la SP 349 a Piovene Rocchette, Zanè, Thiene e Villaverla, nonché a Malo sulla SP 46 Pasubio e a Schiavon sulla SP 248 Marosticana. Un’altra strada statale ben coperta è la SS 47 della Valsugana nel territorio di Romano D’ezzelino. A Bassano del Grappa i nostri spazi pubblicitari sono posizionati su: Viale Aldo Moro, Via Alcide De Gasperi, Via Cristoforo Colombo e lungo la via Capitelvecchio.
La pubblicità OOH su affissione e DOOH su schermi digitali è un mezzo molto efficace, sia per le compagnie assicurative italiane nel caso di campagne nazionali sia per ciascuna singola agenzia che voglia promuoversi in modo strategico e mirato sul territorio.
Oltre al tasso di crescita molto evidente della pubblicità esterna a livello globale nell’ultimo decennio, dovuta all’evoluzione degli impianti pubblicitari, in Italia – nel triennio 2022/24 – questa è cresciuta sempre oltre il 12% se confrontata alla pubblicità sul web (fra il 5 e il 6%), con addirittura il Digital Out Of Home passato dal 17% del 2018 al 32% nel 2024 (dati Nielsen).

Per questo, dopo una necessaria panoramica introduttiva per mettere a fuoco tutti i diversi player in questo settore, ti daremo consigli dettagliati e specifici sia per campagne di affissione temporanea, sia per una cartellonistica che ti permetta di essere sempre visibile nella zona in cui già operi o nella quale ti interessa ampliare il tuo raggio d’azione intercettando nuovi clienti.
1. Compagnie di assicurazione
Tutte le imprese autorizzate a esercitare l’attività assicurativa (vita, danni, RC auto, ecc.).
Tipologie:
Vigilate da IVASS (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni).
Devono essere iscritte all’Albo delle imprese di assicurazione.
2. Intermediari assicurativi
Sono i mediatori tra clienti e compagnie, regolati dal Codice delle Assicurazioni Private.
a. Agenti assicurativi (sezione A del RUI)
b. Broker assicurativi (sezione B del RUI)
c. Collaboratori e subagenti (sezione E del RUI)
d. Banche e intermediari finanziari (sezione D del RUI)
3. Intermediari assicurativi accessori (sezione F del RUI)
4. Insurtech e piattaforme digitali
Startup e società tecnologiche che innovano il settore assicurativo, spesso in collaborazione con compagnie tradizionali.
Esempi di attività:
Se offrono prodotti, devono comunque essere iscritti al RUI o collaborare con soggetti iscritti.
5. Servizi complementari e tecnici
a. Periti assicurativi
b. Liquidatori sinistri
c. Società di perizie e accertamenti
d. Medici legali e specialisti in danno alla persona
6. Consulenza e formazione assicurativa
a. Formatori e coach assicurativi
b. Consulenti assicurativi indipendenti (non venditori)

Alla base di un’efficace pianificazione di campagne temporanee su affissione e/o schermi digitali, ancor prima quindi di scegliere il tipo di impianto su strada e di formato, il messaggio e la location, è essenziale focalizzare l’obiettivo strategico.
Gonfaloni pubblicitari, cartelli e cartelloni permanenti sono investimenti ideali per rafforzare la presenza stabile sul territorio delle agenzie assicurative locali. Anche in questo caso efficacia del messaggio e scelta strategica della location vanno di pari passo.
Nella creatività grafica e visiva del cartello pubblicitario stabilire sempre delle priorità, ad esempio o al nome dell’agenzia oppure al tipo di servizio, evitando cioè la convivenza di più scritte “grandi” perché potrebbero finire per disturbarsi tra loro e creare solo confusione visiva.
Creare un format per l’affissione e quindi un’identità di brand, riconoscibile anche nel passaggio da una comunicazione all’altra, è molto importante.
Per questo, ad esempio, prima di scegliere una singola foto di impatto che si considera efficace per un certo tipo di servizio, può essere opportuno scegliere già altre foto stilisticamente in linea per quando si presenteranno altri tipi di polizze o servizi.
La strategia di posizionamento sul territorio, quando si parla di prodotti assicurativi specifici, può interessare luoghi particolarmente adatti, ad esempio:

La caratteristica peculiare degli schermi pubblicitari digitali su strada (DOOH) è l’aggiornabilità in tempo reale, quindi – senza costi aggiuntivi – la possibilità di pianificare campagne con messaggi dinamici e animati, o veri e propri spot, sia nel momento della messa on air, che flessibili nel poter cambiare anche da un giorno all’altro il contenuto, quindi presentendo anche di volta in volta servizi e prodotti assicurativi diversi.
Sulla tipologia di contenuto dinamico, mentre la creatività ha ampio modo di spaziare, si può scegliere di lasciare il logo sempre visibile oppure alternare scritte in movimento per catturare prima l’attenzione di tutti.
A livello locale il Digital Out Of Home permette azioni e informazioni in tempo reale, ad es. “Oggi, consulenza speciale in agenzia sul tema …”
La varietà dei rami assicurativi (es. auto, casa, vita) ben si coniuga con la possibilità degli schermi digitali di alternare messaggi diversi anche da un giorno all’altro.
Nel caso di lancio o promozione di una specifica offerta, è importante coordinare il messaggio su strada con eventuali campagna social o Google Ads (es. testi e stile grafico univoci e immediatamente riconoscibili). Può sembrare una cosa ovvia, ma non lo è e una mancata riconoscibilità del messaggio può comportare che il potenziale cliente non percepisca la continuità tra i messaggi che riceve sui diversi media.
Anche l’integrazione tra messaggio su strada e web può essere utilizzata per comunicare il valore aggiunto “umano” rispetto a servizi che operano esclusivamente online.
Questa considerazione valorizza la scelta di molti brand assicurativi e agenzie sul territorio a puntare proprio sui volti di chi opera in loco. Ovviamente in questo caso è fondamentale organizzare scatti fotografici professionali e prevedendo la presenza di tutto lo staff in modo da avere scatti uniformi anche se nelle pubblicità si vede un agente per volta.
A parte gli impianti maxi formato come i poster su pareti cieche e i Ledwall digitali, il cui tipo di messaggio immediato e sintetico risponde agli stessi requisiti di visibilità anche da media e lunga distanza della pubblicità affissione formato 6×3 o 4×3, o anche 3×2 o 2×3, nel caso di formati 100×140 o 140×200 per aree urbane pedonali e marciapiedi, così come su totem digitali ad altezza d’uomo, può esserci maggiore possibilità d’inserimento titoli di secondo livello (baseline) o brevi bullet point.
Rispetto all’opportunità di pianificare con anticipo anche eventuali campagne affissione temporanee, così da ottenere prezzi migliori e scelta di impianti più strategici, nel settore assicurativo potrebbero esserci anche dei “cicli stagionali” di cui tener conto, come ad esempio l’inizio della bella stagione per casa, furti e salute; settembre, il cosiddetto “back to school”, per assicurazioni in ambito scuola, ma anche studenti e famiglia; fine anno per investimenti, previdenza, eventuali benefit fiscali.
Se per la tua pubblicità digitale, nonché su affissione e cartellonistica a Verona stai cercando spazi ben visibili e con impianti pubblicitari all’avanguardia, gli schermi, i cartelli e i cartelloni bifacciali Wayap sono collocati in strade molto note e utilizzate praticamente da tutti, anche più volte al giorno.
Il settore della pubblicità esterna, al contrario di come potrebbe sembrare (e spesso quest’impressione è data proprio dalla poca cura di alcuni impianti), richiede competenza e conoscenza di aspetti che vanno ben oltre il semplice collocare un palo con un cartello stampato.

Gli spazi pubblicitari come cartelli e cartelloni su strada possono infatti rivelarsi estremamente utili all’immagine di un’azienda, ma anche poco efficaci – se non proprio deleteri – quando utilizzati in modo poco professionale.
Per questo Wayap, lì dove non sia già intervenuta l’esperienza di un’agenzia di pubblicità o di uno studio grafico in grado di progettare il cosiddetto bozzetto, di solito mette al servizio dei proprio clienti un’esperienza che parte dal 1964 nel sapere in che modo far funzionare al meglio una pubblicità su strada.

A Verona, così come per le altre circa 5.000 posizioni tra affissione, cartellonistica e schermi digitali in 12 regioni, dal Piemonte alla Sicilia, il design dei nostri impianti è quello che meglio permette al messaggio pubblicitario di emergere su strada. Un po’ come le nuove finestre di design che lasciano vedere più il panorama, che la finestra in sé: è anche il caso dei nuovi impianti digitali su Viale del Lavoro e Via Stanga, che ti permettono di cambiare messaggio anche ogni giorno e di avere una visibilità e dinamicità impareggiabili nell’attirare lo sguardo di tutti!

Inoltre, proprio la nostra tecnologia e i materiali unici, permettono anche sulle postazioni solitamente dedicate alla pubblicità permanente, una flessibilità e libertà unica nel poter cambiare messaggio anche fino a 24 volte l’anno. Questa è la formula commerciale Permoranea®, un’esclusiva Wayap.
Naturalmente, per ogni richiesta relativa alla pianificazione e acquisto di campagne affissione su cartellonistica pubblicitaria esterna, il servizio Wayap non si limita alla sola copertura di Verona, ma vi permette di comunicare in tutto il Veneto, così come in altre regioni.

Anche sul tipo di pubblicità, se ad esempio istituzionale per rafforzare il vostro brand, nonché migliorare l’avvicinamento al punto vendita, oppure di prodotto o servizio, potrete contare sulla nostra consulenza pubblicitaria, cominciando con il dare un’occhiata a questa pratica guida.
Nel caso ad esempio di cartelli aziendali bifacciali, riportanti solo il logo e la distanza o anche la direzione verso il punto vendita, la loro funzione è fondamentale 365 giorni l’anno e 24 ore al giorno, a ricordare la vostra presenza sia al pubblico locale che a tutte le auto di passaggio.
Ecco nello specifico alcune delle vie coperte dagli schermi digitali e dalla cartellonistica stradale Wayap, su cui potrete disporre di spazi pubblicitari a noleggio in grado di veicolare il vostro messaggio pubblicitario in punti a elevata viabilità.
Arrivando dal lato di Brescia, oltre alla pubblicità anche a Castelnuovo del Garda su Via XXV aprile, a Verona i nostri cartelli pubblicitari sono su via Stanga (digitale), su Via Albere, anche nella zona molto frequentata del Platys, su Stradone Santa Lucia e sulla Via Mantovana.

Allo stesso modo, anche a sud di Verona, gli spazi pubblicitari Wayap sono su Viale del Lavoro (digitale), nei pressi di Adigeo, Via Enrico Fermi, Via Palazzina e Via Belfiore.
Ugualmente anche proseguendo in direzione est verso Vicenza, la copertura Wayap arriva anche fino a San Bonifacio sulla SR 11 Padana Superiore.
Due postazioni con display digitali con schermo Led 3×2 metri sono altresì disponibili a Caldiero in via Strà e via Verona.

Banche, servizi finanziari, mediazione creditizia, prestiti personali, cessione del quinto, consolidamento debiti, conti deposito, consulenza ed educazione finanziaria sono grandi protagonisti della pubblicità OOH e DOOH su affissione e schermi pubblicitari digitali su strada.
Oltre alla forza del mezzo e alla possibilità di raggiungere in breve tempo un pubblico molto ampio, questa scelta della pubblicità Outdoor si spiega con la necessità, per chi opera in questo settore, centrale nella vita di ogni persona, di comunicare prima di tutto autorevolezza, affidabilità e presenza rassicurante in un territorio specifico.
Chiaramente, considerata la diversità e varietà di ruoli e funzioni in campo, prima di mettere a fuoco gli aspetti determinanti per una riuscita efficace di una campagna pubblicitaria su affissione o DOOH, è utile fare una panoramica del settore.

a. Banche
b. Istituti di pagamento e IMEL (Istituti di Moneta Elettronica)
c. Società finanziarie (ex art. 106 TUB)
a. Mediatore creditizio
b. Agente in attività finanziaria
a. Consulente finanziario abilitato all’offerta fuori sede
b. Consulente finanziario autonomo (ex fee-only)
c. Società di consulenza finanziaria (SCF)
a. SIM (Società di Intermediazione Mobiliare)
b. SGR (Società di Gestione del Risparmio)
c. Confidi
d. Associazioni e consulenti del debito

La pubblicità OOH (Out Of Home) e DOOH (Digital Out Of Home) è estremamente utile per il settore finanziario, dalle banche alle agenzie di mediazione creditizia, fino ai vari servizi di prestiti e consulenza finanziaria, perché certamente garantisce:
Ma come sfruttarla al meglio, in base cioè a strategia di comunicazione, contenuto e tipologia di servizio da promuovere?
Anche se parliamo di un mezzo in evidente e costante ascesa sia in Italia che nel mondo intero, affinché la sua indubbia efficacia sia massima, è importante definire strategie e modalità di utilizzo coerenti con i diversi formati e tipi di spazi di volta in volta selezionati.

Oltre al tasso di crescita molto evidente della pubblicità esterna a livello globale, dovuta all’evoluzione degli impianti pubblicitari, anche in Italia nel triennio 2022/24 questa è sempre rimasta oltre il 12% se confrontata alla pubblicità sul web (fra il 5 e il 6% – dati Nielsen), spinta in particolare dal Digital Out Of Home passato dal 17% del 2018 al 32% nel 2024.
Un’efficace postazione pubblicitaria su strada, che si tratti di affissione o schermi digitali, deve tener conto sia della presenza su quel territorio della sede operativa del brand, sia delle possibili opportunità di incontro con il potenziale pubblico.
Per questo le strade con più alta concentrazione di sportelli bancari sono indubbiamente strategiche per intercettare anche il pubblico che si rivolge alla concorrenza. Ma anche centri commerciali, zone ad alta concentrazione di uffici, grandi studi di commercialisti, CAF e altre attività commerciali ed economiche ad alta densità di frequentazione costituiscono una garanzia di elevato ROI dell’azione pubblicitaria.
Al riguardo, uno strumento che offre garanzie di qualità sull’affidabilità di una postazione pubblicitaria sono i dati OTS (Opportunity To See) relativi sia al traffico veicolare che pedonale.
Chiaramente, anche per la migliore postazione pubblicitaria di una città, vale la regola n.1 dell’affissione, ovvero immediatezza e chiarezza del messaggio, attraverso un numero più limitato possibile di parole. Less is more!

2) Immediatezza: 2 o 3 secondi è il tempo massimo di lettura
L’affissione statica deve avere un impatto immediato, ma non banale.
Il Digital Out Of Home (DOOH) può favorire messaggi leggermente più strutturati, anche grazie a grafica animata o veri e propri inserti video, ma è importante che il brand così come il vantaggio proposto siano sempre visibili.
Se non si tratta di una comunicazione istituzionale, è importante lasciare il giusto spazio a una Call to action diretta, anche eventualmente con QRcode da scansionare, ad esempio nelle aree pedonali.
La presenza umana, ancor più se mediante servizi fotografici originali, è indubbiamente un valore aggiunto per un settore che altrimenti potrebbe essere percepito come sempre un po’ distante o troppo business.

Anche la declinazione di una campagna nazionale con messaggio adattato per lo specifico territorio, è una scelta certamente apprezzata dal pubblico.
Chiaramente ci sono zone, ad esempio quelle ad alta concentrazione di aziende e con maggiore traffico veicolare, in cui privilegiare prodotti e una comunicazione più specifica per le PMI, mentre zone più residenziali dove è più alta l’attenzione a prodotti per specifiche categorie come giovani coppie, pensionati, studenti o famiglie in genere.
In un mondo che va sempre più di corsa, potrà sembrare banale, ma alcuni messaggi funzionano sempre più di altri, come ad esempio:
Per il settore bancario e finanziario, ancor più che per altri contesti, la pubblicità Outdoor è un driver d’eccezione verso il web. Per questo ogni campagna Out Of Home avrà ad esempio il visual portante ripreso sulla homepage del sito istituzionale, da dove proseguire la presentazione del servizio.
Tale integrazione potrà interessare anche attività Google Ads geolocalizzate nelle stesse aree e nello stesso periodo della campagna su affissione, così come su campagne Facebook e/o Instagram in base al tipo di target.
Nuove aperture di sedi o filiali sul territorio sono sicuramente tra le circostanze in cui è più decisivo e strategico l’apporto della comunicazione su strada, ancor meglio se pianificata con il dovuto anticipo così da ottenere le postazioni migliori e le condizioni economiche più vantaggiose.
L’introduzione di un nuovo servizio o la variazione di uno di quelli più consolidati, sono ulteriori situazioni che meritano un’adeguata comunicazione su OOH e DOOH.
Un modo di essere presenti sul territorio è anche quello di prestare attenzione alla comunicazione su affissione e schermi digitali dei competitor, con l’obiettivo di non perdere contatto diretto con il proprio pubblico o quello potenziale.








