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Il settore della pubblicità esterna su cartelli e cartelloni o poster pubblicitari e schermi digitali urbani, anche per il 2025 seguirà il calendario nazionale delle affissioni che è suddiviso in quattordicine. [Scarica il calendario 2025] Questo significa che, nell’arco di un anno, su una stessa postazione di cartellonistica pubblicitaria possono ruotare fino a un massimo di 26 campagne o comunicazioni pubblicitarie.
Qualunque cartellone pubblicitario regolarmente installato in una città, può essere prenotato per un periodo minimo di 14 giorni. Questi 14 giorni, quindi, iniziano sempre da uno dei due (o tre) lunedì riportati nel calendario delle quattordicine. In altre parole non è possibile anticipare o posticipare l’uscita di una campagna pubblicitaria di una settimana, bensì è necessario seguire le date delle quattordicine stabilite a livello nazionale. Di conseguenza è sempre la pianificazione di una campagna pubblicitaria che deve allinearsi alle scadenze fissate dal calendario delle affissioni e non il contrario.
Trattandosi di investimenti economici a volte anche di una certa rilevanza, è quindi fondamentale assicurarsi prima di tutto circa l’opportuna corrispondenza del calendario delle quattordicine con le specifiche esigenze e tempistiche della propria comunicazione.
Un errore da evitare è certamente quello di pianificare troppo in ritardo una campagna pubblicitaria, arrivando eccessivamente a ridosso della data d’interesse. Questo può comportare due rischi. Uno è quello di pagare di più gli spazi pubblicitari disponibili, rispetto a una pianificazione fatta con il dovuto anticipo e magari sfruttando anche possibili promozioni da parte dei concessionari. L’altro è quello di avere la pubblicità ancora “on air” quando il periodo promozionale, l’evento o l’iniziativa pubblicitaria è già arrivata a conclusione.
Per modulare la comunicazione in modo differente, invece, può essere presa in considerazione l’esclusiva formula Permoranea® che consente di cambiare quando si vuole, anche al di fuori delle quattordicine fissate dal calendario nazionale, mantenendo costantemente la propria comunicazione sulle posizioni pianificate.
La pubblicità su affissione urbana può quindi durare una sola o più quattordicine, quindi 14 o 28 giorni e così via. Al contrario la pubblicità permanente si acquista per periodi più lunghi, da un minimo di 3 o 6 mesi a un anno o più. Come abbiamo spiegato in un approfondito articolo sulla pianificazione pubblicitaria, a volte bisogna stare attenti all’acquisto di troppe quattordicine di seguito, perché potrebbero comportare un costo complessivo più sfavorevole rispetto ad altri tipi di contratti di più lunga durata, come la stessa Permoranea®.
Nella pianificazione delle campagne di pubblicità esterna temporanea su affissione del 2025, i due mesi nei quali i giorni di inizio delle quattordicine saranno 3 invece che i consueti 2 saranno giugno e dicembre.
Questo articolo è dedicato alla pubblicità permanente, cioè a quella forma di promozione pubblicitaria di un marchio o di un’attività commerciale attraverso l’esposizione costante su strada del proprio messaggio pubblicitario, per una durata pari o superiore a un anno.
I mezzi che in generale possono veicolare una pubblicità in modo permanente possono essere diversi, a cominciare dalle stesse insegne su negozi e sedi di qualunque attività commerciale o di servizi, ma generalmente rientrano fra queste tipologie:
Come abbiamo detto, la prima forma di pubblicità permanente, per un’attività commerciale, coincide con l’insegna stessa. Pensiamo, specie in settori come la GDO, il bricolage, l’arredo, l’illuminotecnica, ma anche nella ristorazione come pure nel settore divertimento e tempo libero a quante volte il brand è reso particolarmente visibile attraverso imponenti installazioni architettoniche, proprio per assicurare la massima riconoscibilità anche da lunga distanza.
Ma, subito dopo l’insegna, è proprio la pubblicità cartellonistica permanente ad assumere il ruolo di vero media strategico, se l’obiettivo aziendale è di garantire al brand un’esposizione su strada ben oltre il campo il campo visivo dell’insegna stessa, che sia costante nel tempo.
Quando si parla di consolidare la “pubblicità permanente”, ad esempio all’interno di un piano di avvicinamento al punto vendita, ciò è possibile proprio mediante cartelloni su strada, posizionati a distanze progressive, che assicurino una copertura e un’esposizione pubblicitaria continuata, acquistati tramite un contratto di noleggio per uno o più anni.
Nella nostra esperienza di consulente pubblicitario e nello specifico di concessionaria di pubblicità esterna, i piani più efficaci per l’avvicinamento al punto vendita possono prevedere uno o più cartelli permanenti, ciascuno strategicamente selezionato sulle principali arterie di traffico verso la destinazione. In base poi alla rilevanza dell’attività, questi cartelli e cartelloni pubblicitari possono coprire un’area da 1 a 30 km di distanza.
Se, come abbiamo visto in questo articolo dedicato, la pubblicità temporanea, come il termine stesso suggerisce ha più un carattere tattico, poiché agisce solo limitatamente a un breve lasso di tempo, ad esempio pianificata per una una o più quattordicine, vediamo bene a cosa serve realmente e in cosa si differenzia la pubblicità permanente.
Oltre a poter attrarre 365 giorni l’anno nuova clientela “di passaggio”, questa forma di pubblicità costituisce prima di tutto un’autorevole conferma quotidiana della reputazione e presenza del brand su uno specifico territorio, senza cioè “periodi vuoti”.
A volte alcuni clienti ci dicono: “Ma a che serve la pubblicità permanente, se qui tutti mi conoscono già?!!”
Serve a questo: una persona del luogo può già sapere che lì vicino c’è il negozio X oppure l’attività Y, ma la funzione del cartello pubblicitario “nel qui e ora” è quella di ricordargli che PROPRIO quel brand e quel preciso punto vendita può fare al caso suo, ad esempio per soddisfare un bisogno a cui stava pensando in quel preciso momento.
Cosa succede, al contrario, se rinunci a uno spazio pubblicitario permanente, magari molto ben visibile e strategico, proprio nelle vicinanze del tuo punto vendita?
Il rischio è quello di lasciarlo a un concorrente che potrà usarlo per deviare il pubblico verso la sua attività. Se non ti è chiaro questo concetto, guarda qui questo clamoroso, oltre che molto creativo, esempio di pubblicità che invita a superare un negozio per raggiungerne un altro!
Da concessionaria di pubblicità che non ha mai smesso di innovare il settore dell’esterna in 60 anni di attività, Wayap sta rivoluzionando anche questa tradizionale e consolidata forma di pubblicità, trasformandola in Permoranea®, ovvero la pubblicità rinnovabile.
Ferma restando la formula del contratto unico di noleggio annuale per una determinata postazione pubblicitaria scelta dal cliente per il suo carattere particolarmente strategico rispetto alla vicinanza o alla direzione obbligata verso il punto vendita, con Permoranea® Wayap offre la possibilità di poter variare il messaggio nel corso dell’anno.
In che modo? In base al periodo e alle eventuali iniziative promozionali, programmate già a inizio contratto o anche che dovessero emergere in maniera estemporanea, il brand può alternare nel corso dell’anno fino a 24 messaggi diversi sullo stesso impianto o spazio pubblicitario, così come far ruotare un certo numero di messaggi ad esempio in base alla stagionalità o ad altri fattori commerciali.
Il risultato è che al tipico messaggio istituzionale “Siamo a 500 m sulla destra”, può essere di volta in volta nuovo alternato uno di carattere più strategico, ad esempio a supporto di un periodo promozionale, o nel caso di lancio di un nuovo servizio, oppure per ricordare il nuovo orario estivo o qualunque altra esigenza di comunicazione. E tutto ciò, senza dover pianificare un nuovo investimento pubblicitario, bensì al solo costo di stampa e sostituzione del cartello!
Questa opportunità, che è possibile grazie alla tecnologia unica degli impianti Wayap e a tempi da record nel cambio messaggio, va di pari passo con un’altra possibilità che riserviamo ai clienti in assoluto più vicini a ciascuno dei nostri impianti.
L’opzione “Wayap Km Zero” nasce a sostegno delle attività territoriali per assicurare questi spazi di pubblicità permanente “di prossimità” alle migliori condizioni economiche possibili. Può essere utilizzata sia dai brand nazionali e internazionali a supporto del singolo punto vendita, sia dalle piccole/medie aziende di uno specifico territorio.
La formula è molto semplice: all’azienda in assoluto più vicina a un nostro impianto pubblicitario assicuriamo il contratto annuale più conveniente.
Per conoscere altri aspetti specifici della pubblicità esterna, ti consigliamo anche questi articoli:
Per la pubblicità in affissione e cartellonistica su strada nell’ampio territorio della provincia di Bergamo, gli spazi pubblicitari Wayap sono presenti in più punti, tutti accomunati dal design unico che li rende immediatamente riconoscibili e diversi dagli altri.
Tra questi il Bow Board da 3m×1,5 è senz’altro il più originale per il suo particolare effetto visivo, in cui il cartello sembra quasi scoccare verso la strada, proprio come una freccia da un arco, mentre il Vertical Board (già premiato a livello europeo con l’Aluminium Award) si distingue per il palo obliquo che sorregge in modo unico il cartellone pubblicitario.
È dal 1964 che come azienda portiamo avanti un’idea di pubblicità orientata a dare un valore aggiunto anche al contesto in cui l’impianto pubblicitario si inserisce. Queso approccio diventa ancora più significativo in un ampio territorio che per la prima volta in Italia ha promosso un’idea innovativa di Capitale della Cultura unendo per tutto il 2023 le città di Bergamo e Brescia in un percorso unico di eccellenza e scoperta.
Wayap, con i propri impianti pubblicitari è presente lungo tutto questo territorio, che unisce ben cinque patrimoni mondiali UNESCO, due tra le più importanti pinacoteche italiane, insieme a gallerie di arte contemporanea che ospitano artisti internazionali e molto altro. Bergamo e Brescia è diventata nel 2023 “La città che non ti aspetti”, ovvero una Capitale pronta a stupire con paesaggi, mostre, spettacoli e degustazioni indimenticabili.
In questo ambito, il valore aggiunto della pubblicità su impianti Wayap si traduce anche nella maggiore flessibilità e versatilità delle formule contrattuali che, ad esempio, permettono di utilizzare in modo totalmente innovativo anche la tradizionale “pubblicità permanente” su strada.
La formula esclusiva Permoranea®, grazie alla tecnologia unica degli impianti Wayap che rende rapidissima la sostituzione del cartello, permette anche sui contratti pubblicitari di un anno fino a 24 cambi messaggio!
A partire da nord della provincia bergamasca, Wayap è presente a Vertova con impianti affissione 6×3 nei pressi del locale Campo Sportivo Comunale in Via Forni. Quindi, spostandosi verso Nordest, permette di comunicare anche sulla SP 35 Bergamo-Nembro a Ranica.
Sul versante Est della provincia di Bergamo, proprio muovendosi in direzione Brescia (qui articolo dedicato), siamo presenti sulla SP 67 Alzano Lombardo – Costa di Mezzate a Brusaporto, sulla SP 89 (tra SS573 – Bolgare SP 91) a Gorlago, la SP 91 Valle Calepio a Chiuduno e sulla SP 91 Bis Seriate Grumello a Grumello del Monte.
A Sud di Bergamo, la copertura pubblicitaria Wayap continua sulla SP 122 Francesca a Ghisalba, la SC 498 Soncinese a Romano di Lombardia e sulla SS 24 Tangenziale di Calcio, nel territorio di Calcio.
Inoltre, la società del gruppo Wayap Polevision, in collaborazione con 2R, commercializza per i clienti nazionali la pubblicità sullo schermo digitale all’ingresso dell’aeroporto di Orio al Serio. Con oltre 17 milioni di passeggeri nel 2024 è l’aeroporto più frequentato d’Italia dopo Malpensa e Fiumicino, pertanto questo impianto assicura una media giornaliera di visualizzazioni ben oltre le 40mila al giorno.
Ugualmente è possibile fare pubblicità su strada con Wayap sulla SP D132 Variante di Caravaggio e sulla SP Variante 2 a Treviglio, così come sulla SP 184 Boltiere San Gervasio a Brembate.
Completiamo questa panoramica sui nostri impianti pubblicitari nel bergamasco, con quelli sul lato Ovest rispetto alla città di Bergamo, sulla SP 183 Industriale d’Isola a Filago, la SP 155 Capriate San Gervasio a Bonate di Sotto e la SP 342 Briantea ad Ambivere.
Dedichiamo questo articolo alla pubblicità esterna temporanea che è quella forma di diffusione di messaggi pubblicitari per un breve lasso di tempo su strade urbane, extraurbane, piazze e altri luoghi pubblici, nonché parti di edifici pubblici o privati, come ad esempio le cosiddette pareti cieche, su cui possono essere installati dei poster o dei ledwall pubblicitari digitali. Partiamo intanto con la risposta a una domanda molto frequente.
Il canone su questo tipo di pubblicità si applica all’intera superficie dei mezzi pubblicitari, in base alle tariffe di ciascun Comune, fatti salvi ovviamente quei casi di riduzione o esenzione previsti dalla normativa. Oggi, questo canone di concessione, autorizzazione ed esposizione pubblicitaria si chiama Canone Unico e, a partire dal 1° gennaio 2021, come previsto dalla Legge n. 160 del 27/12/2019 assolve i costi relativi all’occupazione di aree pubbliche per la diffusione di messaggi pubblicitari. Per questo la pubblicità priva di tali autorizzazioni è di fatto abusiva e di conseguenza soggetta a sanzioni.
La risposta a questa domanda può essere di due tipi e dipende proprio dal tipo di pubblicità che il brand o l’azienda ha acquistato, che può essere temporanea o permanente. La prima segue il Calendario nazionale Quattordicine delle affissioni: il brand pianifica cioè una singola campagna di due settimane o più quattordicine di seguito. Può anche prevedere con anticipo un certo numero di uscite su affissione nell’intero corso dell’anno. Una marca di costumi da bagno potrebbe, ad esempio, far durare la propria pubblicità per due quattordicine tra aprile e maggio e altre due tra giugno e luglio.
La pubblicità permanente, come il termine stesso suggerisce, esula dalle tempistiche della temporanea e consiste invece in un contratto di noleggio (per una o più postazioni fisse di cartellonistica su strada) di un intero anno o per periodi più lunghi. Ma su questa tipologia ci soffermeremo in un altro articolo, visto che Wayap ha anche introdotto ormai da anni, sui propri impianti, la formula esclusiva Permoranea®.
La pubblicità esterna temporanea, che in passato si sintetizzava con il termine Affissione o al plurale Affissioni pubblicitarie è senz’altro tra i media più strategici nella comunicazione pubblicitaria. Può avere una funzione più tattica quando ad esempio mira a un risultato immediato, come l’aumento delle vendite nel corso di una promozione particolare o nel periodo dei saldi. Ha sempre un carattere strategico dal momento che tiene vivo il ricordo di un brand, di un servizio o di un prodotto.
Guardando gli ultimi fatturati Wayap, la costante crescita della pubblicità temporanea mostra come le aziende si fidano sempre di più dell’Outdoor Advertising, integrandolo con le altre campagne online e offline. Ciò avviene ancor più se si tratta di periodi mirati, come nel caso del “Back to school”, del Black Friday, di altre festività particolari come il Natale o di periodi specifici come l’inizio della primavera o dell’estate, nonché in corrispondenza di eventi come i Campionati Mondiali o gli Europei di Calcio, le Olimpiadi e altri significativi appuntamenti culturali e rassegne nelle singole città.
Un primo efficace criterio da seguire è quello di scegliere “quando uscire” guardando prima l’intero calendario annuale e individuando da subito le quattordicine più strategiche rispetto al proprio settore commerciale. È possibile così agire con il giusto anticipo tra l’impatto di una campagna e la conseguente azione auspicata dal proprio pubblico di riferimento. Questo permette all’azienda di ottenere dalla concessionaria maggiori possibilità di sconto e condizioni economiche comunque più favorevoli.
Nel caso invece di aziende che per la prima volta si affacciano al mezzo e non sanno ancora come gestire la pubblicità esterna a livello di tempistiche mirate, c’è un fattore da prendere comunque in considerazione: il suo costo “modulabile” che permette cioè di effettuare delle campagne test, ad esempio su un’area geografica molto mirata, proprio per verificare “sul campo” i concreti risultati che può dare nel breve termine.
Anche per garantirsi la massima convenienza economica, il muoversi in anticipo e avere un dialogo costante con la concessionaria di pubblicità, indipendentemente dall’essere o meno in fase di pianificazione, è la cosa migliore.
Un conto è infatti contattare una concessionaria come Wayap, specialista da 60 anni nella pubblicità esterna, per poter valutare e scegliere con le opportune tempistiche tra varie postazioni e opzioni di pianificazione e un altro è ridursi nei giorni immediatamente precedenti la campagna a dover scegliere solo tra gli “spazi disponibili” al momento.
Anche se la nuova strada aperta dalla formula Permoranea® ci permette di offrire il massimo della flessibilità commerciale e versatilità sui nostri impianti, sia per campagne brevi che per una comunicazione di lunga durata, il favore sempre più ampio riconosciuto a Wayap ugualmente per le pianificazioni di pubblicità temporanea, ci porta a credere in questo tipo di rapporto con il cliente.
La forma di pubblicità esterna temporanea che invece è sempre più in Real Time è il Digital Advertising. In questo caso, grazie alla programmazione delle campagne da remoto direttamente sugli schermi digitali, e all’alternanza di slot da 10 a 30 secondi al minuto in base alla città, nonché alla possibilità di acquisto entro le 24 ore tramite piattaforme come Pladway o Vedooh, anche in tempi più ristretti si può costruire una pianificazione soddisfacente.
Il costante aumento di schermi digitali in quasi ogni città dice chiaramente, nell’ambito della pubblicità esterna temporanea, che il mezzo digital assicura un’altra importante possibilità: l’essere ormai perfettamente compatibile – nonché misurabile! – con il tipo di comunicazione che si utilizza sul web, vantaggio che si unisce alla sua maggiore visibilità rispetto all’affissione cartacea tradizionale.
Come abbiamo già detto in altri articoli, quello che cambia è la “D” in più tre le sigle pubblicità OOH (Out Of Home) e DOOH (Digital Out Of Home), ma parliamo sempre di pubblicità Outdoor, ovvero quella che raggiunge il pubblico nel 70% del tempo che in media lo stesso trascorre fuori casa e in questo dato sta la forza di questo mezzo che continua a godere di ottima salute nonostante gli oltre 100 anni di età!
Per conoscere altri aspetti specifici della pubblicità esterna, ti consigliamo anche questi articoli:
OOH sta per Out Of Home e con questo articolo sulla pubblicità OOH cerchiamo di presentare e chiarire in modo accessibile a tutti il senso di alcuni termini tecnici sempre più utilizzati, anche in Italia, nel settore che fino a qualche tempo fa era semplicemente indicato, dalle aziende o dalle stesse concessionarie di pubblicità, con il termine “affissione” o “pubblicità esterna”.
OOH è un acronimo inglese e, come abbiamo detto, sta per “Out Of Home”. Può succedere di leggere anche OOH ADV, che a sua volta è il diminutivo di “advertising”, l’equivalente di pubblicità nella lingua inglese. Perché quindi si parla più di OOH o di esterna, che semplicemente di affissioni pubblicitarie?
Ci sono almeno due buone ragioni: una è che ormai non tutta la pubblicità esterna è materialmente affissa su pareti o impianti pubblicitari (colla e carta, per intenderci). L’altra è che, considerata la varietà di tipologie e spazi oggi esistenti, il termine pubblicità esterna o Out Of Home (letteralmente “fuori casa”) riesce meglio a identificare il settore nel suo complesso.
La pubblicità cartellonistica o su affissione esterna, per essere considerata efficace, deve rispondere a caratteristiche di immediatezza e facilità di lettura, che variano in base alle condizioni di percorrenza, distanza e visibilità della stessa. Un’affissione che ad esempio è quasi a contatto diretto con il pubblico, come avviene nelle stazioni della metro o a bordo degli stessi mezzi pubblici nonché nei vagoni della metropolitana, può anche permettersi un po’ più di testo rispetto all’affissione che sta su una strada a prevalenza di traffico veicolare, in cui il tempo di lettura può essere anche solo di 2/3 secondi! Allo stesso modo, al contrario di quanto si potrebbe pensare, più si amplia la superficie dello spazio pubblicitario, più dev’essere coinciso il messaggio. E questo per un evidente motivo: l’uniformità di lettura indipendentemente dalla distanza dall’impianto.
Può sembrare un consiglio banale, ma ancora oggi ci accorgiamo che in pochi lo applicano: prima di mandare in stampa una pubblicità su affissione, non limitarsi a guardarla sul monitor di un computer, dove tutto si legge comodamente! Un test molto più utile è infatti quello di avere sempre a portata di mano un po’ di immagini di strade urbane o extraurbane con spazi pubblicitari e provare a inserire all’interno degli stessi i bozzetti creati, così da avere un’idea decisamente più realistica di cosa poter effettivamente inserire e cosa no. Ridurre i testi al minimo e liberare spazio vuol dire creare creare messaggi che avranno molte più chance di far centro, nella mente degli utenti, anche dopo un rapidissimo sguardo. Al contrario, in quello stesso secondo o due di tempo, un’affissione che avrà provato a dare più informazioni, non ne avrà data in realtà neanche una!
Advertising è il termine anglo-americano che come detto indica la pubblicità, quindi se preceduto da OOH sta per “pubblicità esterna”. È interessante notare l’origine latina del verbo “advertere” (volgere verso), ancor più se lo riferiamo a una pubblicità esterna, ad esempio su un poster formato 6×3 o 4×3: richiamare l’attenzione di qualcuno. Curioso il fatto che, fin nella radice di questo termine, è insito un requisito importante che la pubblicità “dovrebbe” avere: quello di sapere attirare a sé l’attenzione! Ma sappiamo che non è così semplice centrare ogni volta questo obiettivo e catturare davvero l’attenzione del pubblico…
Anche se spesso vengono usati come sinonimi, l’Outdoor Advertising dovrebbe indicare in modo più specifico la pubblicità in spazi all’aperto, mentre l’Out Of Home è certamente un concetto più ampio che include anche quelle forme di pubblicità in luoghi chiusi come stazioni della Metropolitana, aeroporti, stazioni ferroviarie o anche all’interno degli stessi mezzi pubblici. In altre parole: tutte quelle forme di pubblicità che una persona incontra una volta messo piede “fuori casa”.
L’OOH pertanto comprende una grande varietà di mezzi e formati: l’affissione su impianti pubblicitari appositi o anche su pali della luce, quella su pareti cieche di palazzi o anche grandi rivestimenti provvisori di palazzi in fase di restauro, poster 6×3 o 4×3, paline e pensiline degli autobus (mupi è il nome degli spazi retroilluminati, rotor di quelli che fanno ruotare più campagne nello stesso spazio), parapedonali, pubblicità all’interno, sul retro e sulle fasce laterali o sull’intera superficie (wrapping) di mezzi pubblici (transit adv), pubblicità in stazioni treni e metropolitane, aeroporti e altri spazi pubblici come stadi e musei, ma anche centri commerciali, pubblicità in movimento su altri mezzi come i camion vela, ma anche su auto e altri veicoli privati.
Una volta conosciuto il significato di OOH, l’aggiunta della D sta per Digital Out Of Home e indica la pubblicità digitale, solitamente su schermi Led, cioè quella che non ha più bisogno dell’inserto cartaceo o del telo o cartello stampato in pvc o in altro materiale, ma trasmette il messaggio pubblicitario direttamente attraverso un file digitale programmato da remoto.
Digital Out Of Home e Programmatic sono due termini che sempre più spesso può succedere di trovare uno accanto all’altro. Banalmente si potrebbe pensare che dipenda dal fatto che la pubblicità digitale non ha bisogno di essere installata sul posto, bensì viene programmata da remoto…
In realtà, anche senza scendere in tecnicismi difficili da comprendere, la differenza riguarda il modo in cui può essere utilizzata: la pubblicità digitale può essere infatti pianificata in Reservation (per quattordicine) oppure in al Programmatic.
Piuttosto è vero che questo tipo di mezzo – rispetto alla pubblicità tradizionale, su supporto stampato – ha già in sé i requisiti per trasformarsi in Programmatic. Quindi: cosa si intende esattamente per Programmatic?
Programmatic è una forma di pubblicità (digitale) altamente mirata che, sulla base di una grande quantità di dati selezionati e incrociati fra loro, può essere efficacemente veicolata in tempo reale a un pubblico (target o audience) molto in linea con le caratteristiche del prodotto o servizio pubblicizzato.
Ed è proprio questo livello di efficacia a determinare nel Programmatic un costo variabile che è stabilito mediante una vera e propria asta, un po’ come avviene per la pubblicità sui motori di ricerca, quando l’utente digita specifici termini.
OTS è un acronimo che sta per Opportunity To See e indica il numero di passaggi medi di veicoli e/o persone davanti a un impianto pubblicitario. L’acquisto di pubblicità esterna digitale in Programmatic avviene, in maniera simile al trading online, attraverso le DSP (Demand Side Platform), sui cui Trading Desk vengono caricate e veicolate le campagne pubblicitarie con l’obiettivo di coprire un determinato numero di OTS. In altre parole è come se un’azienda si assicurasse un certo numero di uscite su postazioni pubblicitarie digitale, fino a raggiungere N visualizzazioni potenziali di quel messaggio pubblicitario.
Di conseguenza: mentre si può avere una campagna di pubblicità digitale (DOOH) pianificata a priori per uno o più giorni su un singolo impianto o su un circuito Led in una città, se ne potrebbe avere una in Programmatic che, in base agli obiettivi, viene trasmessa su uno schermo solo quando si raggiungono determinate condizioni di efficacia, ad esempio in particolari orari o in presenza di una significativa concentrazione di una certa tipologia di utenti davanti a quello specifico media pubblicitario DOOH.
Anche se può sembrare uno sfumatura fin troppo sottile, visto che nella città tutto e tutti si muovono, con “pubblicità esterna statica” si definiva in origine quella che resta ferma in un punto (davanti al quale si muovono veicoli e passanti), mentre quella dinamica è la pubblicità che si muove, ad esempio su mezzi pubblici, ma anche altri su mezzi pubblicitari allestiti proprio allo scopo di far circolare un messaggio promozionale. Quindi: nel primo caso sono veicoli e pedoni che transitano davanti alla pubblicità, nel secondo è la pubblicità che si muove lungo le città.
Oggi tuttavia, con l’avvento della pubblicità digitale, questi concetti sono destinati a evolversi in senso ancor più dinamico, visto che anche un totem digitale fisso può nel corso della stessa giornata cambiare messaggio in base a una serie di parametri così complessi e variabili da diventare ancor più dinamico di una pubblicità stampata sulla fiancata di un tram. Il buon Albert Einstein vi avrebbe certamente trovato un’ulteriore conferma della sua teoria che “tutto è relativo”…
Puoi approfondire altri argomenti e segreti della pubblicità esterna in questi articoli:
Ti piace la qualità e la resa di stampa della nostra pubblicità esterna, ma il periodo di esposizione è troppo lungo, perché sei abituato alle affissioni pubblicitarie tradizionali?
Vorresti fare affissioni su strade ad alta percorrenza, ma non trovi gli spazi? Ti senti limitato dai circuiti blindati delle affissioni pubblicitarie tradizionali?
Ora abbiamo la soluzione! Grazie infatti alla particolare tecnologia dei nostri impianti, ora puoi cambiare la tua pubblicità ogni volta che vuoi. Con Permoranea® abbiamo creato una nuova formula che permette di aggiornare continuamente le tue promozioni pubblicitarie, anche su impianti di pubblicità permanente!
Questa innovazione è così apprezzata dalle aziende, che molte di esse stanno rapidamente sostituendo i loro impianti, tabelloni e cartelloni pubblicitari. Proprio così! Sostituiscono sia gli impianti di cartellonistica promozionale che quelli di avvicinamento al punto vendita già installati da altri fornitori, con quelli Wayap. La ragione è che questi ultimi consentono una maggiore rapidità e versatilità nel cambio messaggio, per ogni improvvisa esigenza e campagna o promozione pubblicitaria.
Allo stesso modo molti concessionari locali di pubblicità, partner di Wayap, ci stanno chiedendo di sostituire i loro pannelli e impianti con i nostri, per poter garantire anche ai loro clienti nel Local Marketing i 5 vantaggi che solo Permoranea® può offrire.
Queste caratteristiche fanno della nostra cartellonistica stradale il mezzo ottimale per riuscire a ottenere un forte impatto pubblicitario. Il risultato garantito è quello di ottenere un elevato numero di contatti usufruendo dell’esclusività delle posizioni.
Nel bel mezzo di questo 2024 in cui la nostra storia aziendale iniziata con A.P.Italia raggiunge la significativa tappa di 60 anni di impegno nella pubblicità cartellonistica stradale, nota nel mondo come OOH Advertising, proviamo a guardare lungo le nuove strade e direzioni su cui la comunicazione Outdoor ci sta portando.
Tra i cambiamenti più evidenti sui nostri cartelloni e impianti di pubblicità, in particolare quegli spazi pubblicitari collocati sulle strade extraurbane e sulle principali vie d’accesso alle città, c’è il passaggio dalla pubblicità permanente a quella temporanea. Guarda qui un recente esempio.
Per i non addetti ai lavori potrebbe essere un tecnicismo difficile da cogliere: in realtà la differenza non è tanto nel fatto che diventando “temporanea” la pubblicità duri meno rispetto a quella permanente, quanto che Wayap è riuscita a offrire ai proprio clienti, anche su postazioni pubblicitarie e cartelloni stradali che in passato mantenevano il messaggio invariato per anni, la stessa flessibilità e possibilità di cambio messaggio a cui i brand sono abituati nel centro città.
Insieme all’affidabilità e qualità, in particolare per quelle aziende interessate ad avere una solida pubblicità su strada, per 365 giorni l’anno, quindi pregevole resa di stampa, resistenza e gradevolezza visiva dei materiali, serietà ed efficienza amministrativa, da ormai qualche anno con Wayap potete avere il massimo anche in termini di versatilità dello spazio pubblicitario, ovunque questo sia collocato.
Se nell’immaginario collettivo il termine “temporanea” potrebbe indurre a pensare a qualche affissione cartacea che, magari, già durante i 14 giorni di durata previsti dal calendario nazionale delle quattordicine, appare imperfetta o comunque un po’ precaria, con Wayap qualità, bellezza e visibilità della cartellonistica esterna permanente vengono trasferite anche a campagne di breve durata.
Questo è stato possibile grazie alle caratteristiche tecnologiche uniche degli impianti pubblicitari Wayap che, se già a fine anni ’90 erano stati concepiti in alluminio e acciaio inox per durare a lungo e offrire sempre una buona immagine di sé, dal 2020 consentono in esclusiva la pubblicità Permoranea®, cioè fino a 24 cambi di messaggio l’anno, anche a fronte di uno stesso e unico contratto.
Il moltiplicarsi di campagne pubblicitarie temporanee che veicoliamo sui nostri spazi pubblicitari Outdoor è dovuto anche a un altro fattore e cioè alla costante espansione e integrazione in nuove aree geografiche. Questo sia nel caso di acquisizioni di importanti realtà come la Publicentro di Brescia, sia se parliamo di sempre più Comuni, ad esempio in Lombardia, Piemonte e Toscana in cui un’altra società del gruppo, Polevision, è concessionaria per la pubblicità sui pali della pubblica illuminazione in qualità di partner commerciale di Enel X.
Ugualmente se guardiamo a nuovi territori in cui stiamo ampliando la nostra presenza in qualità di concessionaria di pubblicità esterna come in Campania e in Sicilia, portando complessivamente a 12 il numero di regioni in cui sono presenti nostri impianti pubblicitari.
Altro tema importante, quando si parla di pubblicità Outdoor nelle città di oggi e di domani, è il digital advertising, o Digital Out Of Home (DOOH).
Wayap sta già operando una riconversione a Digital di alcune delle proprie postazioni pubblicitarie più strategiche, a cominciare dal circuito di Roma, che attualmente include 10 schermi Led di alta qualità, in corrispondenza delle principali storiche vie della Capitale.
Inoltre sono diverse le modalità di comunicazione digital che stiamo implementando: dai maxi ledwall di Brescia, al primo 6×3 digitale a Livorno, da quelli più a misura d’uomo come Verona, Perugia, Ischia e perfettamente integrati anche in centri storici altamente tutelati e persino Patrimonio Unesco, come nel caso di Noto, fino al primo caso in Italia di schermi Led montati direttamente su pali della pubblica illuminazione, a due passi dal Forum di Assago su viale Milanofiori e al display digitale all’aeroporto di Orio al Serio.
Il sistema che utilizziamo per la rilevazione dei dati sui passaggi giornalieri di persone e veicoli davanti a ciascun impianto digitale è 100% Privacy Compliant (qui l’informativa estesa).
La pubblicità esterna digitale (DOOH Advertising), che da una parte consente la gestione da remoto e senza più utilizzo di squadre di addetti per i cambi messaggio, dall’altra comporta un’evoluzione del processo gestionale interno all’azienda, ad esempio avvalendosi di un team per la creazione periodica di contenuti digitali, nonché per Wayap un servizio al cliente che è sempre più in Real Time, visto che per definizione questo tipo di pubblicità può essere modificata e adattata anche giorno dopo giorno alle esigenze del mercato.
Quindi, come realtà di riferimento sia per la pubblicità cartellonistica Outdoor tradizionale che oggi per il Digital Out Of Home, Wayap è abituata a offrire una consulenza gratuita prima di tutto su come utilizzare il budget aziendale e ottenere il meglio da ogni diversa tipologia di impianto pubblicitario.
Da questo punto di vista, la conoscenza “palmo a palmo” del territorio e l’esperienza nei piani di avvicinamento al punto vendita per settori come la GDO, l’Automotive, il Bricolage, l’arredo casa, i servizi finanziari e di consulenza nonché molti altri, costituiscono un patrimonio di competenza che mettiamo quotidianamente a disposizione di brand nazionali, internazionali, ma anche locali.
Questa è la domanda che sempre più aziende si pongono: ovvero come costruire la pianificazione di una campagna pubblicitaria OOH o DOOH con l’ausilio di nuovi strumenti tecnologici in grado di fornire dati attendibili sul pubblico raggiunto e sull’effettivo costo-contatto?
L’impegno di Wayap in questa direzione si può sintetizzare in questi due verbi: aggregare e qualificare sempre di più il mezzo sull’intero territorio nazionale. A differenza di altre realtà che magari tendono a privilegiare i propri spazi a discapito dell’efficacia di una pianificazione pubblicitaria capillare su esterna, il gruppo Wayap crede che più sono i concessionari di qualità, più il mercato dell’OOH Advertising avrà chance di attrarre investimenti importanti, anche rispetto ad altri media.
Per questo ha scelto di aderire a due piattaforme per la pianificazione e l’acquisto online della pubblicità cartellonistica come Pladway e Vedooh. Queste funzionano appunto da aggregatori di impianti e concessionari.
Pladway è specializzata sul Digital Out Of Home, mentre Vedooh introduce una novità assoluta per le aziende interessate ad acquistare anche solo affissioni pubblicitarie tradizionali e cioè dati altamente profilati rispetto a opportunità di contatto e brand affinity. Lo fa mettendo a disposizione, per ciascun territorio attorno all’impianto pubblicitario selezionato, una serie di filtri in modo da facilitare per ciascun settore la scelta delle postazioni più strategiche.
L’obiettivo di queste piattaforme di OOH Advertising è dare alle aziende più dati quantitativi e qualitativi. Questi, grazie a evoluti algoritmi e al Machine Learning che integrano e sfruttano variegate fonti indipendenti, permettono alle aziende di conoscere direttamente cosa stanno acquistando e a quale costo-contatto potenziale. In questo modo possono scegliere anche zona per zona e impianto per impianto, senza alcun vincolo o condizionamento fra ciò che offre un concessionario e ciò che è di un altro, anche in uno stesso territorio.
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